Volatilità di Bitcoin

Uno degli aspetti su cui maggiormente si è discusso circa bitcoin è certamente la sua volatilità. Con questo articolo ti spiegherò cosa si intende con volatilità e come la volatilità caratterizza bitcoin. Infine, ti farò riflettere su come questa volatilità può essere un vantaggio.

Cos’è la volatilità

Con volatilità, in ambiente economico, si intende la variazione di prezzo di un titolo nel tempo. Il metodo di calcolo si basa sulla deviazione standard del prezzo all’interno di un’arco temporale. In breve, ti sto dicendo che più il valore di un titolo cambia nel corso del tempo, maggiore è la sua volatilità.


La volatilità è la diretta espressione dell’incertezza sul valore riconosciuto da parte degli attori che scambiano il titolo all’interno del mercato. Il valore di un titolo dipende dall’ammontare di parti richiedenti, disposte a comprare il titolo ad un determinato prezzo e le controparti, disposte invece a cederlo. Maggiore è la volatilità maggiore la variazione di prezzo può essere ampia sia in senso positivo (aumento) che negativo (diminuzione).


La volatilità viene utilizzata dagli investitori come misura per determinare il rischio di un titolo e ipotizzare delle strategie di investimento appropriate. Fatto che devi assolutamente considerare è che maggiore volatilità significa anche maggiore possibilità di guadagno dal titolo stesso. Infatti è proprio la differenza di prezzo tra acquisto e vendita del titolo a costituire il capital gain che si traduce di conseguenza in incremento di capitale.

La volatilità influenza gli investitori anche dal punto di vista dell’orizzonte temporale di investimento. Maggiore volatilità generalmente si traduce in orizzonti di tempo maggiori in quanto una variazione di prezzo troppo elevata nel breve aumenta il rischio di operare all’interno del mercato.

Volatilità di bitcoin

Bitcoin è un titolo altamente volatile. Se avrai modo di vedere un grafico finanziario ti accorgerai immediatamente dell’enorme variabilità del suo prezzo anche in periodi di tempo molto brevi.
Non essendo soggetto a controllo da parte di nessun ente il suo valore dipende esclusivamente dalla domanda e dall’offerta. L’offerta di bitcoin, per sua natura è scarsa e limitata nel tempo, questo significa che le fluttuazioni di prezzo dipendono principalmente dagli attori all’interno del mercato che acquistano o vendono, facendone variare così il valore anche repentinamente.

Bitcoin non è il primo strumento altamente volatile preda di speculatori che si sia visto.
Nel secolo scorso, il Marco in monete d’oro rappresentò un bene speculativo altamente redditizio. Per circa una decade il suo valore salì e scese continuamente, spesso con una variazione molto elevata tra il punto inferiore e superiore, chi lo possedeva e ne capiva il contesto realizzò enormi guadagni mentre altri videro bruciare il proprio capitale ad opera dell’iperinflazione.

Negli ultimi anni le banche centrali hanno guidato il valore dell’inflazione attraverso politiche espansive mantenendo bassi tassi d’interesse o eseguendo programmi come il quantitative easing.
Prendiamo ad esempio gli USA. Le politiche monetarie espansive per cercare di rilanciare l’economia hanno progressivamente portato ad un incremento dei valori azionari, gonfiati dalla disponibilità monetaria. Le aziende, in poche parole, hanno beneficiato della possibilità di aumentare la leva finanziaria così che ora, non è facile stabilire lo stato di benessere delle aziende dal valore delle loro azioni.

Secondo aspetto importante è che il dollaro statunitense risulta oggi un bene rifugio di scarsa fiducia a motivo della monetizzazione continua del grande stato a stelle e strisce. Alla base di queste considerazioni si celano i motivi che hanno portato gli investitori a far migrare i capitali verso le criptovalute ed in particolare bitcoin che, non essendo manipolabile dalla politica risulta più sicuro sia dal punto di vista dell’inflazione che dal punto di vista del suo valore “reale” ovvero quello riconosciuto dal mercato.

Lo stesso non si può dire del dollaro statunitense che, nelle condizioni di vendita del debito vedrebbe
decrescere il suo valore. Il bitcoin potrebbe essere il porto sicuro a disposizione degli investitori.
Bitcoin essendo decentralizzato e totalmente auto regolamentato non è soggetto ad inflazione.

Il bitcoin è certamente uno strumento volatile ma ha in sé, nelle sue caratteristiche intrinseche, dei vantaggi notevoli rispetto alle monete emesse dai governi. Questi vantaggi, percepiti dagli attori del mercato, stanno alla base del continuo apprezzamento del valore. Nonostante la sua volatilità, dal momento in cui bitcoin ha iniziato ad esistere il suo prezzo è cresciuto costantemente e non accenna a cambiare trend sul lungo periodo.

La volatilità di bitcoin è una caratteristica organica e propria di uno strumento che ancora non è ben conosciuto. Le prospettive sono comunque molto positive e con un orizzonte di lungo periodo si presenta come uno strumento rifugio contro le politiche guidate e centralizzate che hanno portato nel tempo a veder crescere l’inflazione e ad un’incertezza generale nei governi da parte degli investitori.

Perché detenere Bitcoin come azienda

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