Rezerve, bitcoin entra in azienda

BTCP srl investe in un comparto dedicato alle aziende che prevedono di inserire bitcoin nel proprio bilancio come asset e pretendono un riferimento professionale. Un interlocutore in grado di dare risposte chiare e corrette. In questa intervista simulata il CEO El Hadji intervista Fabio Vezzoli, da alcuni mesi al timone dell’area corporate.
- Cosa è Rezerve
- Perché un comparto dedicato alle aziende
- Cosa fate in pratica per l’azienda
- Date supporto anche fiscale e legale?
- Perché il supporto è gratuito
- Avete un catalogo dei servizi?
- Previsioni per il futuro
Cosa è Rezerve
Rezerve è il comparto di Bitcoin People formato da un team dedicato di professionisti a disposizione dell’azienda interessata alle dinamiche che regolano le criptovalute e vuole entrarci in punta di piedi. Rezerve è una squadra senza preconcetti, in grado di comunicare in modo comprensibile anche con l’interlocutore aziendale che si affaccia per la prima volta al mondo delle criptovalute. Per essere chiari, la funzione è quella del classico sportello ma un pò più professionale.
Perché un comparto dedicato alle aziende
L’azienda ha esigenze e un grado di responsabilità diverse rispetto al privato, il quale deve rendere conto a sé stesso e al massimo alla propria famiglia. Il settore delle criptovalute non è estremamente complesso ma è sicuramente articolato, servono professionisti in grado di fornire informazioni con un approccio divulgativo, senza tecnicismi. Un’attività che richiede tempo, conoscenza e molta formazione, pertanto incompatibile con qualsiasi altra.
Cosa fate in pratica per l’azienda
La prima cosa che facciamo è definire il punto di partenza dell’imprenditore e capire cosa si aspetta da bitcoin. Il secondo step è colmare il gap informativo, una sorta di abilitazione che lo rende indipendente nella comprensione di tutto ciò che viene dopo. L’ultima azione è accompagnarlo nella conversione di una piccola quota della liquidità aziendale in bitcoin ed introdurlo come asset di riserva nella propria azienda. Da questo momento in poi l’imprenditore è completamente autonomo ed in grado di definire con noi un piano di conversione di una quota ben definita di liquidità aziendale. I motivi per cui dovrebbe farlo sono tanti, primo fra tutti contrastare l’inflazione che nel tempo erode valore ai propri asset liquidi.
Vi occupate anche delle questioni fiscali e legali?
Il nostro supporto è a 360°, non potrebbe essere diversamente. Dentro siamo ancora startup, abbiamo voglia di conoscere, divulgare e farci ascoltare. La realtà è che siamo ben strutturati; l’ordine delle cose, la diversificazione delle competenze e l’assegnazione delle mansioni sono organiche all’attività quotidiana. Questo per dire che disponiamo di una rete di specialisti in grado affrontare e risolvere qualsiasi problematica, anche fiscale e legale.
Quanto costa il vostro supporto?
Siamo un’azienda, pertanto come dicevamo poco fa, abbiamo delle responsabilità verso le persone, responsabilità che solo il profitto può sostenere. La fortuna è che ogni componente del team è divulgatore per natura, arriviamo fino al punto estremo della sostenibilità. Il limite alla gratuità delle nostre azioni si attiva nel momento in cui ci si cala nel caso specifico. Per rispondere alla domanda
Avete un catalogo dei servizi?
Certamente, nella fase di avvio dell’area corporate l’offerta è finalizzata a risolvere la prima grande necessità dell’azienda che si approccia alle criptovalute per la prima volta: il divario informativo. Per poter valutare benefici e svantaggi di una nuova tecnologia servono informazioni, in quest’ottica la nostra responsabilità è dare risposte, risposte molto chiare. Il resto verrà da sé.
Cosa prevedete per il futuro?
Crediamo in quello che facciamo ma non vogliamo convincere nessuno. Se un’azienda si sforza di capire il fenomeno, arriverà alle conclusioni da sé. L’unica cosa certa è che abbiamo fatto delle riflessioni ed il risultato è stato un investimento in un’area corporate. A nostro parere, il sistema finanziario sta andando in una precisa direzione e trascinerà con sé tutto ciò cui è ancorato. A posteri l’ardua sentenza.
Come è facile desumersi da questa breve intervista simulata, l’invito alle piccole e medie imprese è quello di avvicinarsi a bitcoin con tutta la diffidenza che si ritiene necessaria. L’errore da non commettere è farlo non adeguatamente informati, impedendo di comprendere fino in fondo le opportunità e le insidie. Noi ti forniremo la cassetta degli attrezzi, non devi far altro che utilizzarla.