Momento critico per bitcoin? I pareri degli analisti

I bitcoin sono sulla bocca di tutti. La più nota criptovaluta al mondo sta facendo sempre più parlare di sé, non più vincolata ad una narrazione di carattere strettamente economico ma ormai entrata di diritto nel mainstream dell’informazione. L’iniziale curiosità nei confronti della moneta virtuale è diventata via via un interesse sempre più autentico, fino a ritagliarsi un suo spazio anche al tavolo dei top player mondiali, sia a livello aziendale che a livello informatico. Il rovescio della medaglia – contraltare o contraccolpo, a seconda dei punti di vista – è che il bitcoin si trova sì al centro dell’attenzione ma anche nell’occhio del ciclone.
Come spesso accade, la popolarità trascina dietro a sé un’opinione pubblica concentrata sull’esacerbazione di di possibili debolezze del “fenomeno del momento”. In tal senso, se da un lato il bitcoin raccoglie il plauso di vari brand e aziende di proporzioni mondiali, dall’altro si trova in un momento “critico”.
Critico perché deve rispondere – anche se non esiste una vera e propria risposta – di un andamento estremamente altalenante, di un periodo di cosiddetta volatilità. Non ci sono certezze assolute in materie e le risposte utili arriveranno sul medio-lungo periodo. Tuttavia è interessante mettere a confronto le voci di alcuni esperti del settore che si sono espressi sull’argomento, mettendo in prospettiva la “crisi del bitcoin”.
Prendiamo ad esempio le dichiarazioni di Quant Insight, gruppo londinese che si occupa di ricerca analitica: “Nonostante la sua recente volatilità, Bitcoin è ancora in crescita del 511% nell’ultimo anno. L’inflazione e le politiche della banca centrale sono stati i suoi principali motori negli ultimi 12 mesi“. D’altro canto, mette in guarda Sam Stovall, chief investment strategist presso CFRA Research, aggiungendo: “Se il mercato azionario continuerà ad avanzare, anche il Bitcoin seguirà la stessa tendenza per il sentiment di rischio“.
Dopo un picco in negativo di Bitcoin (tenete a mente il saliscendi tipico dei bitcoin di cui accennavamo pocanzi), David Tawil – presidente di ProChain Capital – ha dichiarato: “La drastica battuta d’arresto, rispetto a quello che abbiamo visto di recente, è stata sicuramente una sorpresa, ma alla fine penso che il fatto che le cose siano riuscite a riprendersi e stabilizzarsi sia una buona cosa“.
Il nostro consiglio è sempre quello di entrare in bitcoin con una visone a lungo termine focalizzandosi sui piloni portanti del sistema finanziario alternativo come tecnologia, scarsità e decentralizzazione.